Con le elevate temperature di questi giorni , ed il perdurare del periodo di siccità , aumenta il rischio incendi boschivi. Le alte temperature, la siccità e il vento creano condizioni ideali perché una scintilla si trasformi in un rogo capace di distruggere ettari di bosco e mettere in pericolo case, persone, animali.
L’invito è alla massima prudenza. Basta poco per provocare un danno enorme: un mozzicone di sigaretta gettato dall’auto, un barbecue acceso fuori dalle aree attrezzate, la pulizia di un campo agricolo con il fuoco, che in estate è sempre vietata nei pressi dei boschi. Ogni anno, centinaia di interventi riguardano incendi che si sarebbero potuti evitare.
Quando fa caldo e la vegetazione è secca, anche piccoli gesti diventano rischiosi. La legge prevede divieti precisi e sanzioni pesanti, ma la prima barriera è il comportamento consapevole delle persone. L’invito è chiaro: non accendere fuochi, non bruciare stoppie o sterpaglie, non usare fiamme libere nei boschi o nelle aree adiacenti. Vietato anche fumare nei sentieri o gettare rifiuti che potrebbero innescare un incendio. In caso di avvistamento di fumo o fiamme si può contattare per una segnalazione al numero unico 112 oppure il 115 (Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco) mentre per la segnalazione di illeciti e di comportamenti a rischio chiamare il 1515 (emergenza ambientale dell’Arma dei Carabinieri-Tutela Forestale).
Ogni giorno Arpa Piemonte pubblica un bollettino che indica il livello di rischio per ciascun territorio. Si può consultare al link https://www.arpa.piemonte.it/rischi_naturali/snippets_arpa/incendi_new/map_macro/.
Conoscere le regole e rispettarle è un atto di tutela verso il territorio, ma anche verso sé stessi.
In Piemonte ci sono migliaia di ettari di boschi che rappresentano un patrimonio prezioso, naturale e culturale. Proteggerli è compito di tutti. L’estate è il momento più bello per vivere la natura, ma anche il più delicato. Serve prudenza, attenzione e rispetto delle regole. Solo così si può davvero prevenire.